Mappe concettuali e didattica inclusiva
Cosa sono le mappe concettuali?
L'utilizzo delle mappe concettuali nella didattica in generale, ma in particolare nell'insegnamento della letteratura italiana, di cui mi occupo, sembra esser particolarmente utile e funzionale ad una didattica inclusiva, che riesca a coinvolgere tutta la classe.
«… sono strumenti per l’organizzazione delle informazioni in modo da favorire ad un livello profondo l’integrazione della conoscenza. Gli studenti che le usano acquisiscono un apprendimento significativo, interconnesso e, in aggiunta, “imparano come imparare” più efficacemente…» (Novak, Gowin, 1997)
Mappe concettuali e stili di apprendimento
Stili di apprendimento
«l’approccio all’apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni»(Mariani, 2000).
«Partendo dalla constatazione che negli ambienti dell’apprendimento la diversità individuale è la regola e non l’eccezione e che l’istruzione dovrebbe orientarsi considerando le variabili e non un livello di apprendimento standard, è opportuno valorizzare due strategie di intervento: - Didattica flessibile: volta ad adattare ogni attività didattica secondo modalità adeguate alle esigenze di ciascuno studente/studentessa, evitando una proposta unica per tutta la classe. -Proposte ridondanti e plurali: basate su molteplici forme di fruizione-somministrazione valutazione, considerando canali comunicativi diversi, lasciando aperta la possibilità di scegliere la modalità più efficace per ogni studente/studentessa e valorizzando varie possibilità di esprimere gli output dell’apprendimento. Ad esempio, l’uso del canale uditivo (i.e. esposizione orale dell’insegnante) potrebbe essere rafforzato o compensato utilizzando un rinforzo visivo sia verbale (i.e. testi scritti proiettati sulla LIM) sia non verbale (i.e. immagini o video). Una lezione che preveda attività operative capaci di coinvolgere tutti i sensi o altre funzioni corporee o cognitive è sicuramente più efficace di una lezione che si svolga attraverso un’unica modalità di ricezione, di rappresentazione e di espressione delle competenze in via di acquisizione. Un contesto di apprendimento di questo tipo, flessibile e ridondante, non esclude ovviamente sempre la necessità di interventi di personalizzazione che però, qualora necessari, risulteranno assai più semplici da organizzare, più efficaci, e se sussistono le condizioni, orientati verso una sostanziale autonomia in cui la personalizzazione non sia più prioritaria.»
Mappe concettuali e letteratura italiana
Nella mappa qui proposta, realizzata con Cmap Tools e pensata per studenti di scuola secondaria di secondo grado, si prende in considerazione la Cultura del Ventennio, suddividendola in Anni '20 e Anni '30 e si mettono in evidenza le varie correnti letterarie che si affermano nel periodo, collegando le correnti alle opere più rappresentative. Si fornisce quindi una visione di insieme che consente di collegare periodo storico, correnti letterarie ed opere.
Spesso nello studio di un autore si tende a considerare vita e opere come due blocchi separati e slegati dal contesto storico e sociale, le mappe concettuali possono aiutare in questo caso ad avere una visione di insieme.
In conclusione...
«Gli organizzatori grafici possono ridurre le esigenze cognitive fornendo agli studenti un framework per creare una rappresentazione visiva delle informazioni più significative nel testo» (Singleton et al., 2015). Nel secondo caso
«la costruzione di una mappa concettuale consente allo studente una maggiore flessibilità nell'adattare la struttura della mappa all'organizzazione delle proprie conoscenze precedenti» (Sanchiz et al., 2019).
Riferimenti bibliografici e link utili
- Novak, JD, Gowin, DB e Bob, GD (1984). Imparare a imparare . cambridge University press.
- MIUR(2011) Linee guida 2011, documento allegato a Legge 170/2010.
- Mariani L. 2000. Portfolio. Strumenti per documentare e valutare cosa si impara e come si impara. Zanichelli, Bologna.
- MIUR (2020). Decreto interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020.
- Sanchiz, M., Lemarié, J., Chevalier, A., Cegarra, J., Paubel, P. V., Salmerón, L., & Amadieu, F. (2019). Investigating multimedia effects on concept map building: Impact on map quality, information processing and learning outcome. Education and Information Technologies, 24(6), 3645-3667.
- Singleton, S. M., & Filce, H. G. (2015). Graphic organizers for secondary students with learning disabilities. Teaching Exceptional Children, 48(2), 110-117.
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