Attività seminariali e apprendimento cooperativo: una proposta per la didattica a distanza della letteratura italiana

 Attività seminariali e apprendimento cooperativo:
una proposta per la didattica a distanza della letteratura italiana



Con l’attivazione della didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado si è imposta, per i docenti, la necessità di ripensare le strategie e le metodologie messe in campo nell’insegnamento, rimodulandole perché si adattino sia al nuovo medium digitale che alle contestuali esigenze degli studenti. Le forme tradizionali di lezione frontale infatti – ampiamente praticate nella didattica in presenza e replicate anche a distanza dalla maggior parte dei docenti – si sono spesso rivelate inefficaci nelle modalità di insegnamento online: l’assenza di contatto fisico e la freddezza della videoconferenza tendono a rendere una lezione di questo tipo eccessivamente passiva, abbassando i livelli di attenzione e di coinvolgimento degli studenti. È inoltre noto che la didattica a distanza riduce in modo notevole l’elemento di socializzazione, interazione e dialogo attivo all’interno del gruppo classe, aumentando, dall’altra parte, il senso di isolamento, di solitudine e di demotivazione, che influiscono negativamente sui processi di apprendimento.

Poste queste premesse, è utile progettare delle attività didattiche che, da una parte, consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dagli strumenti digitali (evitando di relegarli, dunque, a mero supporto di una tradizionale lezione frontale) e, dall’altra, abbiano come fulcro il protagonismo e la partecipazione attiva di ogni singolo studente, riassegnando ad esso il ruolo centrale dei processi di apprendimento e di costruzione del sapere. Per rendere più significativa ed autentica l’acquisizione dei contenuti non deve essere tuttavia trascurato l’elemento sociale: un approccio cooperativo, a tal proposito, permette di aggirare realmente le barriere che ostacolano una serena socializzazione tra pari, istituendo un ambiente inclusivo in cui ciascuno è messo nelle condizioni di apprendere a partire dal reciproco scambio tra le proprie risorse e quelle del compagno.


L’attività didattica che qui si propone risponde a tutte le esigenze enunciate e consiste nello svolgimento, al secondo anno del primo biennio di liceo classico, di un ciclo di seminari di gruppo attorno al tema “Il poeta e la natura” nelle ore curriculari di Lingua e letteratura italiana.

I principali obiettivi perseguiti sono l’ottimizzazione dei tempi destinati alla presentazione dei contenuti e all’apprendimento di ciascuno studente (tempi che, in DAD, risultano ridotti); la messa in campo di conoscenze, competenze ed abilità acquisite nel corso dei mesi precedenti, da sviluppare ulteriormente attraverso la conduzione di un lavoro di ricerca autonomo e l’esposizione dei risultati alla classe; la sollecitazione, mediante una didattica attiva e partecipata, della motivazione all’apprendimento, della curiosità e dello spirito di iniziativa; lo sviluppo di abilità prosociali e di responsabilità.

L’attività, come già accennato, si pone al culmine del percorso didattico sul testo poetico, svolto nel corso dell’anno: gli studenti hanno già acquisito gli elementi di base di analisi e critica del testo poetico e sono stati avviati alla lettura di scritti di vari autori della letteratura italiana, e sono chiamati dunque a consolidare e approfondire il loro sapere.

L’insegnante individua un gruppo di poesie inerenti al tema proposto e coerenti con gli obiettivi disciplinari, in modo da creare un percorso strutturato che porti gli studenti, al termine dell’attività, ad avere un quadro organico della tematica e dei contenuti.


                                              

La classe viene poi suddivisa in piccoli gruppi da tre o quattro membri. La formazione dei gruppi è demandata all’insegnante, il quale avrà cura di costituirli in modo eterogeneo e il più bilanciato possibile a livello di competenze, capacità, carattere ed inclinazioni dei singoli studenti: non devono dunque configurarsi alla stregua di gruppi di livello. Per favorire la socializzazione - fondamentale, come già detto, in caso di didattica a distanza - è utile che i gruppi di lavoro non combacino con i naturali sottogruppi interni alla classe, formati in base a legami di amicizia e di affinità, ma siano creati in modo tale da consentire l’interazione tra studenti che, normalmente, hanno scarse relazioni reciproche.

Le responsabilità all’interno dei gruppi possono essere assegnate dal docente oppure stabilite autonomamente all’interno del gruppo: questa seconda opzione ha il vantaggio di far coincidere il ruolo con la naturale inclinazione del singolo alunno, puntando sulla motivazione intrinseca e sulla valorizzazione, in ottica inclusiva, delle caratteristiche di ciascuno. Non è prevista la scelta di un capogruppo o di un portavoce: la leadership sarà condivisa ed è importante, per la buona riuscita del lavoro, che le responsabilità e il carico di lavoro siano ripartite il più equamente possibile tra tutti i membri del gruppo.

Gli incontri di ciascun gruppo si svolgeranno in orario pomeridiano e da remoto, mediante l’utilizzo di piattaforme di comunicazione virtuali quali, ad esempio, Google Meet o Microsoft Teams. Gli stessi membri del gruppo gestiranno l’organizzazione degli incontri, la durata e la frequenza, in vista della preparazione del lavoro.


A ciascun gruppo il docente assegna uno dei diversi testi selezionati inerenti al tema del percorso: l’assegnazione della poesia può essere preceduta da un incontro nel quale all’intera classe – già ripartita in gruppi – vengono resi noti i titoli delle poesie e viene data lettura di esse, invitando ogni gruppo a scegliere quella che più suscita l’interesse collettivo.

Ciascun gruppo avrà poi il compito di preparare - entro una certa scadenza rigorosamente fissata dall’insegnante – un’esposizione sotto forma di lezione o seminario sul testo poetico assegnatogli. La relazione avverrà al cospetto dell’intera classe e dovrà avere la durata di circa 45 minuti, quindici dei quali destinati alle domande, curiosità ed osservazioni da parte dell’uditorio, nonché ad un eventuale dibattito sui contenuti esposti. A tal proposito, è richiesta la massima attenzione e partecipazione da parte dei compagni in classe, i quali sono invitati a prendere appunti della lezione, a fare domande e richieste di chiarimento, laddove qualche passaggio risulti di più difficile comprensione: sarà considerata parte integrante del lavoro la capacità di interagire, di coinvolgere l’uditorio e di gestire le domande.


                                               

Ogni seminario deve comprendere le seguenti unità di contenuto:

  1. Contestualizzazione del brano: biografia, opere e pensiero dell’autore; qualche nota introduttiva sulla poesia;
  2. Lettura e parafrasi del brano; analisi del componimento dal punto di vista metrico, lessicale, retorico e stilistico;
  3. Commento e analisi generale del significato della poesia;
  4. Proposta di esercizi per i compagni.

Oltre a questo nucleo di base obbligatorio, ciascun gruppo è incentivato ad approfondire ciò che troverà più interessante, ampliando lo schema della relazione stabilito dal docente con l’aggiunta di ulteriori sezioni di contenuto.

In vista del seminario, gli studenti di ciascun gruppo dovranno condurre delle ricerche autonome sui brani che sono stati da loro scelti. Si avvarranno del loro manuale di antologia per reperire una base di materiali, da assumere come punto di partenza per una ricerca più approfondita su ulteriori libri di testo o su altre fonti online. Il frutto delle ricerche sarà rielaborato e riorganizzato autonomamente dagli studenti. 

È raccomandato inoltre l’allestimento di un testo di supporto da fornire alla classe, utile per seguire al meglio l’esposizione. Il setting digitale della didattica a distanza rende proficuo l’utilizzo di presentazioni Power Point, le quali, se progettate accuratamente e nel rispetto delle regole di accessibilità, oltre a stimolare la creatività degli studenti possono rivelarsi importanti strumenti di inclusione: l’integrazione di molteplici soluzioni grafiche e multimediali (testo, immagini, mappe, video, audio, etc.) rende il materiale compatibile con tutti gli stili cognitivi e facilita, di conseguenza, l’apprendimento di tutti gli studenti, soprattutto di quelli con DSA. La possibilità, prevista da Power Point, di attivare i sottotitoli durante la presentazione fornisce un importante ausilio anche per gli studenti non udenti o con ipoacusia.

Si richiede infine la preparazione di alcuni esercizi che il gruppo proporrà alla classe al termine dell’esposizione, per verificare e consolidare gli apprendimenti. Il gruppo è responsabile delle correzioni e di guidare gli altri studenti nello svolgimento delle consegne. 

Ogni seminario riceverà una valutazione da parte del docente, sia individuale che di gruppo. Nella valutazione rientreranno, come criteri: l’adeguato svolgimento della consegna e il rispetto di ogni parte prevista dal compito; la correttezza dei contenuti; l’approfondimento dei contenuti; l’eventuale presentazione Power Point; l’esposizione orale; il grado di coinvolgimento innescato nella totalità della classe; la gestione equa del lavoro; la capacità di rispettare i tempi di esposizione assegnati; l’eventuale presenza di approfondimenti personali ed originali sul tema assegnato; l’abilità di gestione delle domande dei compagni e dell’eventuale dibattito.


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