Una lezione sui colori per il livello pre-alfa (Italiano L2)
Al
momento dell’accoglienza, è necessario valutare il grado di istruzione dello
studente, al fine di inserirlo nella classe con il livello più adatto
all'apprendimento. Nella scuola in cui sto svolgendo il tirocinio, si è formata
una classe di livello pre-alfa composta sia da studenti non scolarizzati
(ovvero coloro che non hanno mai frequentato la scuola, nemmeno nel paese
natale), sia da alunni che hanno ricevuto un'educazione scolastica, ma hanno
gravi difficoltà nel comprendere la lingua italiana e faticano nella
comunicazione, anche attraverso una lingua ponte, come ad esempio l'inglese. I
fattori che determinano questo problema risiedono sia dalla breve permanenza
sul territorio italiano (si tratta di persone arrivate in Italia da pochi
mesi), sia dalla chiusura nella propria comunità (individui che stanno a
contatto e frequentano solo con chi parla la loro lingua). Questi studenti sono
per lo più bengalesi, hanno studiato nella loro lingua madre, anche per 12 o 13
anni, ma hanno fortissime difficoltà nella comprensione della lingua italiana e
nell'esprimersi attraverso la lingua ponte, ovvero l'inglese.
Gli
altri studenti del corso, invece, non sono scolarizzati o hanno frequentato
pochissimo la scuola: si tratta di due persone provenienti dal Marocco, una
dalla Tunisia, una dalla Nigeria, una dal Gambia, una dal Ghana, una dalla
Repubblica Dominicana.
In
seguito all’interesse dimostrato da alcuni alunni circa i nomi italiani dei colori,
abbiamo realizzato una lezione, utilizzando una presentazione PowerPoint
proiettata con la LIM. Le diapositive contenevano i colori associati a delle
immagini. In questo modo chi ha difficoltà nella comprensione riesce a
collegare velocemente il colore alla denominazione italiana ad esso correlata.
Per esempio:
Come
si può notare dall’immagine, ogni nome del colore italiano ha anche la
traduzione nelle varie lingue conosciute nella classe (accompagnate anche dalla
pronuncia). Questo è stato apprezzato da molti studenti, che hanno ritrovato la
propria lingua accanto a quella italiana.
Dopo
aver presentato i colori singolarmente, abbiamo mostrato alcune semplici frasi,
sempre accompagnate dalle immagini:
In
questa diapositiva si pone l’accento sia sul colore rosso, sia sull’uso del
femminile di questa parola concordata all’articolo e al sostantivo.
A
ogni studente è stata distribuita una fotocopia a colori che riprende il lavoro
realizzato al computer in forma cartacea: ogni immagine proiettata si trova anche
nella scheda e ciascun alunno scrive, in uno spazio apposito, la frase alla LIM,
dopodiché ognuno cerca di scrivere autonomamente (uno alla volta, andando alla
lavagna) una frase dettata.
Al
termine del lavoro tutta la classe legge ad alta voce le frasi scritte sul
quaderno.
È
importante motivare e mantenere vivo l’interesse di questi studenti, che
facilmente possono demoralizzarsi, perché vedono arrivare molto lentamente i
risultati. La motivazione sta alla base dell’apprendimento, perciò è
fondamentale che l’alunno si senta gratificato dalla lezione e compito
dell’insegnante è anche quello di evidenziare allo studente i progressi
raggiunti, seppur piccoli, durante ogni lezione.
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